lunedì 6 marzo 2017

Libera a Sedriano

"Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo".
Queste parole di Paolo Borsellino non vogliono introdurre ulteriori delucidazioni circa lo scioglimento del comune di Sedriano per infiltrazioni mafiose, ma soffermarsi sull'altro lato della medaglia, quello della speranza, dell'impegno e della responsabilità che i giovani sono chiamati a mettere in campo per affrontare nel migliore dei modi il complesso mondo della criminalità organizzata. Ed è dai giovani che Sedriano vuole e deve ripartire. 
Durante il week-end del 25-26 Febbraio si è tenuto a Sedriano un micro-campo di lavoro e formazione "R!Estate Liberi", organizzato e gestito dall'Associazione Libera in collaborazione con il Comune di Sedriano e la Parrocchia. 
"Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie" è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi e scuole territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.
La sua attività si manifesta attraverso percorsi formativi di educazione alla legalità, esperienze di volontariato in campi di formazione e impegno in beni confiscati, ma anche attraverso un concreto impegno contro la corruzione e l'usura,  valorizzando la memoria delle storie delle vittime innocenti.
Una delle prime lotte e vittorie fu la raccolta di più di un milione di firme che ha portato all'approvazione della legge n° 109 del 1996 “Disposizioni in materia di gestione e destinazione di beni sequestrati o confiscati” che prevede l'assegnazione dei beni mobili e immobili, di provenienza illecita a quei soggetti – enti locali, associazioni, cooperative – che sono in grado di restituirli alla cittadinanza tramite servizi, attività di inclusione sociale e opportunità di lavoro. Si parla, quindi, di un riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Libera si offre di collaborare con le Amministrazioni Comunali che richiedono e ottengono l'acquisizione di questi patrimoni confiscati, per poter avviare un graduale ripristino e un'attenta riqualificazione dell'immobile che sarà poi gestito da altre Associazioni o Cooperative.
Non gestisce direttamente il bene che si impegna a sistemare e rendere accogliente e funzionale, ma agisce, con spirito di impegno, volontariato e partecipazione attiva, a favore di altri, a favore del bene comune.
Per diffondere la cultura della responsabilità civile e l'educazione alla legalità, Libera organizza e coordina percorsi formativi nelle scuole, eventi di sensibilizzazione e memoria e soprattutto esperienze di formazione e impegno in beni confiscati alla criminalità organizzata. Sono questi i campi di "E!State Liberi!" che si organizzano in tutta Italia, tendenzialmente nel periodo estivo. Tali esperienze sono dedicate a giovani (anche minorenni), ma anche a gruppi e famiglie.
L'obiettivo principale dei campi sui beni confiscati alle mafie è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità e sulla giustizia sociale, che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, della corruzione del favoritismo e del ricatto.
Caratteristica fondamentale di E!State Liberi è l'approfondimento e lo studio del fenomeno mafioso tramite il confronto con i familiari delle vittime di mafia, le istituzioni e gli operatori delle cooperative sociali e delle associazioni che gestiscono i beni confiscati.
L'esperienza dei campi ha tre momenti di attività diversificate: la risistemazione del bene, la formazione e l'incontro con il territorio per uno scambio interculturale.
Ma ritorniamo a Sedriano dove  -nel weekend del 25/26 Febbraio- una trentina di ragazzi, provenienti da diverse città, hanno partecipato ad un micro - campo.
Il Sabato pomeriggio è stato caratterizzato dalla testimonianza e dalle informazioni offerte da alcune giovani giornaliste attive sulle tematiche legate alla ‘ndrangheta al Nord. Dopo una cena in condivisione si sono svolte delle attività divisi in gruppi. L’obiettivo era quello di far riflettere i partecipanti del campo sull’importanza e sul significato della memoria: ogni gruppo doveva rappresentare all’altro la storia di una vittima innocente di mafia.
L’impegno di Libera per la memoria è quotidiano ma si manifesta in modo emotivamente forte ogni 21 Marzo durante la “Giornata della Memoria e dell’Impegno” per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Durante questa giornata sono letti tutti i nomi delle vittime, uno per uno, senza distinzione, senza gerarchie di importanza: si tratta di più di 900 persone tra donne uomini e bambini.
La domenica -dopo la colazione- i partecipanti si sono divisi in due gruppi. Uno è rimasto  in oratorio per fare ulteriore formazione sulla criminalità organizzata e sulle leggi inerenti ai beni confiscati, l’altro si è diretto in via Fiume, a Sedriano. Qui è presente una villetta con giardino e box confiscata a Paolo Leone -sedrianese- arrestato per traffico di droga e per aver avuto relazioni con alcuni boss della ‘ndrangheta lombarda, tra cui Giuseppe Lombardo.
Uscito dal carcere, vi rientra poco dopo per aver tentato di uccidere proprio lo stesso Lombardo. Per questo motivo si toglierà la vita.
Ebbene sì: a Sedriano è presente un bene confiscato alla criminalità organizzata, e non solo uno.
I partecipanti del campo si sono adoperati, simbolicamente, nella pulizia e nella sistemazione di questo bene confiscato alla criminalità e di proprietà dell'Amministrazione Comunale che con delibera di Giunta del 26/01/2016 si è impegnata a stabilire i criteri e le condizioni per l'affidamento in uso a terzi dei beni immobili confiscati alla mafia. Scopo della concessione è “l’utilizzo sociale dell’immobile per emergenze abitative e di ricovero per donne con minori, oggetto di violenza domestica, e che si trovano temporaneamente in una situazione di impossibilità a ritornare nella propria dimora”. Tale destinazione d’uso è stata precedentemente esplicitata dalla Commissione Straordinaria.
La villa in via Fiume, quindi, una volta sistemata, riqualificata e resa idonea, sarà gestita da una realtà terza che si aggiudicherà, con regolare bando, la possibilità di coordinare e amministrare questa comunità per donne maltrattate.
La collaborazione con Libera nasce in quanto è responsabilità propria dell'associazione quella di sostenere le Amministrazioni Comunali nella tutela e nel ripristino dei beni confiscati.
È per queste ragioni che si è arrivati al micro-campo del 25/26 febbraio, preceduto da diversi incontri tra i formatori di Libera con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Sedriano.
Ma la collaborazione tra Amministrazione e Libera non si conclude qui. Per i ragazzi della scuola ci sarà una visita a Milano nei luoghi di attentati di mafia, mentre per la cittadinanza un incontro pubblico. Inoltre quest'estate Sedriano ospiterà un campo di E!State Liberi di due settimane: probabilmente ad inizio di Agosto. 
Durante questo campo, i partecipanti – sarebbe bello vedere molti sedrianesi – alterneranno momenti di formazione con attività lavorative per riqualificare la villa di via Fiume.
Per maggiori informazioni circa il campo e la sua organizzazione si rimanda al sito http://www.libera.it.
Sarà questa una bella occasione di rinascita per Sedriano e per i Sedrianesi in quanto un campo di E!State Liberi! è “la rappresentazione più efficace della memoria che diventa impegno, è il segno tangibile del cambiamento necessario che si deve contrapporre alla mafiosità materiale e culturale dilagante nei nostri territori”.

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