domenica 2 febbraio 2014

Ci risiamo, sempre la solita storia

Ecco qua, impacchettato ben bene, un regalo, un altro grande insulto alle donne italiane, si perché quando si fanno così pesanti affermazioni alla figura istituzionale del Presidente della Camera, che guarda caso e una donna, si insultano con lei, anche tutte quelle donne che svolgono quotidianamente la loro professione con molta fatica in un paese palesemente ancora maschilista e sessista, dove la prima cosa che si pensa di attaccare, quando si fa critica, è la condizione di essere una donna prima di tutto e sempre in modo dispregiativo.   

La domanda: “cosa succederebbe se ti trovassi la Boldrini in macchina?” diventa l’opportunità per svariati utenti, celati dietro l'anonimato di internet e dei social network, di mettere in mostra i loro peggiori istinti: insulti, minacce, parole retrive, con particolare predilezione per le offese sessiste che rimandano a violenze e stupri.
Le critiche al suo operato sono legittime, ben vengano e meno male che ancora si possono fare, il dissenso, il cui esercizio è regolato e garantito dalla nostra Costituzione, è l’elemento fondamentale della nostra democrazia, ma quando si trasforma in un irresponsabile attacco alle istituzioni, approfittando della situazione critica del Paese, per fomentare gli animi, cercando tornaconti elettorali, forse sottovaluta quanto sia pericoloso alimentare la rabbia dei cittadini in un momento già così difficile. 

Il movimento 5 Stelle, secondo me, sta quindi agendo in modo sleale e poco etico. Mi stupisco come le donne che partecipano a tale movimento, non si sentano offese, come mi sento io in questo momento e non chiedano ai loro "ometti", uno in particolare, di smetterla di mettere carne al fuoco, sembra veramente il medioevo con le streghe mandate ai roghi in quanto donne, ma di essere più responsabili e tornare ad occuparsi seriamente di risolvere i problemi del nostro Paese. Conoscono perfettamente le potenzialità del web e non vengano a raccontarci che non se l’aspettavano, come al solito si tratta solo di provocazioni.
La cosa che dovrebbe invece far riflettere tutte e tutti, è che resta comunque il dubbio che veramente gli italiani la pensano così.  
Concordo con ciò che ho letto stamane sui giornali in merito: "è un segnale di allarme per le donne di questo Paese e per le istituzioni democratiche che dovrebbero essere luogo di confronto, anche aspro, ma mai di mortificazione, di attacchi personali, di sopraffazione”.

Rossella   SdS

1 commento:

  1. non ho seguito il diverbio tra i 5 stelle e la Boldrini ma posso dire che Grillo non si smetisce e la copia proletaria di Berlusconi. identico pensiero sulle donne.

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