mercoledì 23 dicembre 2009

Il Presepe della Roveda

Natale è la Festa della dignità del piu' piccolo ed indifeso tra gli emarginati. Natale vuol dire perdono.
Esprimiamo tutto il nostro disagio di fronte al tentativo di un gruppo di anonime mamme frequentanti la Materna di Roveda di stravolgere il significato del Natale . E' questo un Natale amaro per molti papà che sono costretti persino a salire sui tetti delle loro fabbriche per difenderle e hanno già detto ai loro bambini che quest'anno Babbo Natale sarà piu' avaro del solito. Tira poi nel Belpaese un'aria pesante che le persone piu' responsabili si augurano venga al piu' presto superata per cercare di risolvere in primo luogo gli effetti di una crisi economica sempre piu' grave e che immiserisce le nostre famiglie . Ma a Roveda (frazione di Sedriano) c'è chi trova il tempo di montare una polemica sterile quanto irresponsabile che viene ben sintetizzata dal titolo aggressivo della stampa : GENITORI FURIOSI . LE MAESTRE NON FANNO IL PRESEPE IN AULA PERCHE' E' PRESENTE UNA BAMBINA MUSSULMANA . E poi nella lettera inviata alla stampa ecco apparire una frase minacciosa: "Non siamo noi italiani che ci dobbiamo integrare....". Non vogliamo dare lezioni a nessuno, ma forse sarebbe il caso in primo luogo per i Cristiani di riscoprire il significato del Natale. Non pochi sacerdoti nelle nostre Chiese domenica scorsa su invito dell' Arcivescovo di Milano hanno ricordato che "....il Natale è la festa della dignità del piu' piccolo ed indifeso tra gli emarginati". Cioè di Dio fattosi bambino e nato in una misera grotta, (poichè nessun albergo ha voluto ospitare la Sacra Famiglia) per saggiare il livello di solidarietà delle sue creature predilette. Per quanto riguarda il Presepe , com'è noto, è frutto di una intuizione di uno dei piu' Grandi Santi Italiani, Francesco di Assisi, che invitava i suoi contemporanei a "non passare il mare con le armi in nome della fede ma a far rinascere Gesu' nel cuore e a esaltare la semplicità, l'umiltà, la povertà di nostro Signore". Ma i sacerdoti nella IV domenica di Avvento hanno ricordato anche che il "Natale è perdòno". Ecco, a nostro modesto parere, sarebbe davvero un bel gesto tornare tutti a ragionare prima di aggredire qualcuno per qualsiasi motivo.Un gesto ancora migliore sarebbe poi quello di chiedere perdòno almeno alla bambina di 3 anni che è stata maldestramente gettata in pasto alla "cronaca" per il solo fatto di essere figlia di mussulmani. Buon Natale a tutta la comunità scolastica della Roveda.

*Antonio Oldani Presidente Comitato Pace del Magentino.

Auguri di Buon Natale e Buone Feste dal Gruppo Promotore per la rinascita della "SINISTRA DI SEDRIANO"
E' proprio vero che le disgrazie non vengono mai sole. Annate pessime quelle del 2008 e del 2009!! Ad aprile 2008 vince Berlusconi e la Sinistra, sconfitta, sparisce dal Parlamento , non era mai successo nella Storia d' Italia. A giugno 2009 a Sedriano , dopo 20 anni di centrosinistra, vince un Sindaco integralista, grazie all' aiuto decisivo del simbolo di Lega Nord. E infine a settembre arriva la crisi finanziaria mondiale piu' terribile degli ultimi 70 anni. La gente si immiserisce, ha le idee confuse e si incattivisce , anche sulla spinta della propaganda razzista dei leghisti. La sinistra, dispersa in mille rivoli, e anche il PD, pensano solo a regolare i conti al loro interno. Eppure la gente ha reagito. Gli studenti sono entrati in azione come mai da decenni, e vi sono state mille e piu' iniziative antirazziste contro le nostre barbarie quotidiane verso gli immigrati, e gli operai/invisibili sono saliti persino sui tetti per difendere le loro fabbriche. E infine ecco l'immensa fiumana viola del 5 dicembre a Roma. Ma tutto questo non si è ancora tradotto in un protagonismo politico e del resto chi, come noi, continua a pensare che il popolo ha ancora bisogno di una Sinistra sociale e solidale, ambientalista e pacifista, plurale ed unitaria, ha capito che bisogna darsi da fare, subito, partendo dalla realtà del borgo natìo e dai problemi reali di chi nel borgo ci abita, lavora, vive,soffre e in fondo cerca comprensione e chiede aiuto. Noi ci siamo rimessi in pista per questo, per aiutare la nostra gente, compresi quelli arrivati qui da poco, a cavarsela, a darsi una mano l'un l'altro e a partecipare per costruire una comunità migliore. Vogliamo dare il nostro contributo e per questo abbiamo bisogno di aggregare tutti coloro, i giovani in primo luogo, che condividono questo obiettivo. In testa e nel cuore da qualche tempo sono tornate le belle canzoni popolari di un tempo, che spesso non hanno neanche un autore certo, perchè erano operai e contadini a inventarle e che sono ancora attuali, come quella che dice: "..Nostra Patria è il Mondo Intero, Nostra Legge è la Liberta, ed un Pensiero Ribelle in cor ci sta!"

Auguri Sinceri dai vostri amici della Sinistra di Sedriano!

2 commenti:

  1. Ho letto stamattina gli articoli su Settegiorni e devo dire che sono rimasto basito dall'affermazione del vicesindaco.

    Io penso che questi leghisti oltre a slogan e frasi fatte (non da loro) non riescano proprio ad andare.

    1- lui dice "Se alcune mamme volevano fare il presepe in classe, non vedo il motivo di dire di no" ...allora io domani voglio che le maestre facciano un orto in classe per spiegare ai bambini come si coltivano gli ortaggi e loro devono dire SI? un'altro vuole che si allevino maiali e loro devono rispondere "...ma certo qual'è il problema?" .
    La scuola ha il suo programma educativo, si possono dare suggerimenti e/o aiuti concreti ed è per questo che si eleggono i rappresentanti dei genitori ma nessun obbligo e soprattutto le dirigenti non devono stare dietro alle paturnie di qualche squinternato.

    2- Appurato che il presepe non è stato fatto nelle aule (ma nella recita si) per una scelta d'istituto e non perché in quella classe c'è una bambina musulmana cosa c'entra la frase "siamo o non siamo padroni a casa nostra"? a casa sua l'avrà anche fatto il presepe ma la scuola non è casa sua, è di tutti, anche di chi non la pensa come lui e non si deve permettere di comandare nella casa di tutti.

    3- ma la frase "fatta" più bella è alla fine, quando dice: "Agendo in questo modo, invece, si crea una sorta di razzismo al contrario".

    Caro vicesindaco leghista, il contrario di razzismo è INTEGRAZIONE ed è quello che ci vorrebbe nel nostro paese. Il clima d'odio l'avete sempre alimentato voi, le tradizioni vanno vissute non imposte con la forza. Nelle regioni civili nessuno si sogna di montare ad arte campagne d'odio contro altri popoli per difendere la propria cultura, la tradizione o il cibo che possono convivere insieme senza problemi. L'INTEGRAZIONE si fa in due, noi e loro e strumentalizzare dei bambini innocenti è ignobile e chi lo difende non è degno di essere chiamato civile.
    Fabio (uno dei genitori civili)

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  2. Caro Fabio, Il tuo è un ragionamento sereno, pacato e logico. Per questo, temo, non possa essere recepito da chi ha come principale interesse quello di accattivarsi le simpatie dei cittadini (particolarmente quelli poco informati) con le solite sparate xeno-razziste.
    Porta pazienza.
    rag. Cicaluster

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